Fabio Fabbi

Alcuni miei progetti
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La WebCar, nata nel 1997, fu un mio brevetto mondiale e marchio registrato, il prototipo dell'ufficio telematico con Internet a bordo. Sponsor: Intel, Microsoft, ViaSat, Clarion, Volkswagen, Teleco, Fast.

 

La WebCar viene presentata alla Mostra del Cinema di Venezia 1998, dopo un pre-lancio al Futurshow di Bologna.

 

WebCar Volkswagen Sharan
All'interno della WebCar possono lavorare fino a 4 persone su 3 postazioni indipendenti collegate a Internet

 

La WebCar è un mezzo compatto e veloce, pur essendo spazioso e comodo.

 

"Mobilità nel XXI secolo" è un'iniziativa di grande spessore organizzata al Motorshow 1997 e 1998 in collaborazione con l'associazione Piazze Telematiche, col sostegno di Telecom Italia, Bosch, Blaupunkt, Digital Equipment, Fast, ViaSat e Microsoft.

 

E' del 1998 la prima trasmissione televisiva via ADSL dalla Mostra del Cinema di Venezia per Stream. Realizzata col sostegno tecnico di Fabbi Studio.

 

1998: il DVD si affaccia sul mercato e viene presentato a Venezia da un prestigioso panel proveniente da Hollywood. Vengo invitato a discutere di contenuti interattivi al convegno dedicato al lancio del DVD nel cinema.

 

"Non immaginavo si potesse realizzare un progetto del genere." (Walter Veltroni a proposito della WebCar, Futurshow marzo 1998, allora vice-Presidente del Consiglio)

La rapida evoluzione del mondo dei media digitali ha sempre avuto bisogno di idee innovative e di capacità progettuali. La mia inclinazione naturale al futuro e alle tecnologie, unito alle mie competenze di marketing e comunicazione, mi hanno sempre reso in grado di sviluppare progetti a tutto campo.

E' così che nascono progetti come la WebCar, il primo veicolo di dimensioni compatte adibito a ufficio telematico, che utilizzava una serie di modem GSM (la tecnologia di allora) per trasmettere dati e una parabola motorizzata auto-puntante montata sul tetto per ricevere i dati e poter quindi avere Internet a bordo in mobilitˆ. Un progetto sviluppato per creare uno studio di produzione mobile per gli eventi online che realizzavamo allora, ma che divento' un prototipo tecnologico sponsorizzato da molte aziende, che giro' l'Italia.

Il modello definitivo, dopo che era stato allestito un primo prototipo per la fiera Futurshow (marzo 1998), fu costruito sulla base di una monovolume Volkswagen Sharan 2,8 V6 4 ruote motrici (185CV, 210 Kmh). La WebCar vedeva impiegata al suo interno la tecnologia via satellite per ricevere i segnali televisivi e i dati, compreso Internet. La parabola motorizzata montata sul tetto si alza e punta automaticamente il satellite desiderato (Eutelsat) per ricevere le informazioni che vengono decodificate dalla scheda collegata al computer inserito nella postazione all'interno. Quattro persone possono tele-lavorare, discutere, e fare teleconferenza (anche bidirezionale) nello spazioso abitacolo trasformato. Era possibile vedere e videoregistrare TV Sat, fare editing video, connettersi a Internet, ricevere dati e Internet ad altissima velocitˆ (circa 600 Kb/sec), essere sempre aggiornati con il mondo "statico".

Sul versante delle tecnologie automobilistiche, un aiuto alla guida veniva offerto dal sistema di navigazione satellitare GPS realizzato da Bosch Blaupunkt e successivamente dall'AutoPC di Clarion-Microsoft, che consente di essere guidati fino alla destinazione desiderata attraverso la cartografia a colori del display LCD. Il sistema ViaSat, poi, garantiva la sicurezza attiva del veicolo e dei suoi occupanti, grazie al sistema di telesoccorso e telerilevamento con antifurto satellitare.

Sul versante delle tecnologie informatiche, il cuore del sistema sta nella parabola motorizzata automatica montata sul tetto del veicolo (Teleco MagicSat Plus) che riceve i segnali (TV analogica e digitale e dati compreso Internet), che vengono decodificati dal sistema DirecPC HOT: alta velocitˆ di ricezione, fono a 400 Kb. I segnali Internet in uscita sono affidati a un semplice sistema basato sulle reti cellulari GSM per mezzo del modem apposito su scheda PCMCIA distribuito da TVC Italia: un click arriva comunque velocemente, anche a 9.600 bit/sec.

Ha superato la fase di test il sistema via satellite bidirezionale, che permette di inviare dati (anche Internet) dal veicolo, oltre che riceverli: un passo avanti verso la comunicazione ad alta velocitˆ via satellite. A quel punto si potrˆ anche fare vera videoconferenza tra il veicolo e qualunque stazione fissa. All'interno della Sharan possono essere installati notebook, palmari, stampanti e scanner purchŽ funzionanti a una tensione di 12V. In tal modo diventa possibile telelavorare con il massimo confort e versatilitˆ.

WebCar Step1 e' un progetto che ha coinvolto varie aziende: automobile (Volkswagen Sharan), sistema di navigazione satellitare GPS (Bosch Blaupunkt), televisore/GPS/computer AutoPC (Clarion), sistema di controllo e telesoccorso (ViaSat), sistema parabola satellitare (Teleco MagicSat Plus), videoconferenza portatile (Intel Create&Share Camera Pack), software e sistemi operativi per notebook e computer palmari (Microsoft Windows98 e WindowsCE), servizio Internet e dati via satellite (HOT DirecPC), computer (TVC Italia), televisione via cavo e satellite (Stream).

Cominciai a sviluppare da aprile 1998 a giugno 1999 anche un sistema di comando vocale per le funzioni veicolari e una soluzione per la chiusura del veicolo tramite impronta digitale al posto delle comuni chiavi. Nessuna casa automobilistica volle finanziare i miei progetti, ma probabilmente si organizzarono per produrli in autonomia. Nel 2020 queste idee sono arrivate nelle auto di serie.

Sono varie le startup da me create, alcune hanno avuto successo, altre purtroppo no, ma e' fisiologico per qualsiasi imprenditore. Ho organizzato eventi fieristici (nel 1997 e 1998 il Motorshow di Bologna ha promosso l'iniziativa "Mobilità nel XXI secolo") ed eventi aziendali. Ho fondato una società che offriva servizi per l'e-commerce nel 1998, una societa' che produceva abbigliamento, un'altra di accessori per la Pet industry, ma Internet e le tecnologie sono da sempre al centro della mia progettualità.

Dal 2000 al 2006 ho avuto incarichi di responsabilita' all'interno di aziende tecnologiche e dell'intrattenimento, ma poi il fascino della sfida e il mio spirito imprenditoriale hanno ripreso corpo con nuove sfide che segnano il presente.




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